Cablare un palco non è per niente facile, è un lavoro di grande precisione che svolge il backliner ed anche di grande pazienza, visto che tutto va controllato prima di essere utilizzato per non rischiare di utilizzare cavi usurati e malfunzionanti che possono compromettere la riuscita dello spettacolo dal vivo.
Il cablaggio di un impianto consiste nel creare una rete di cavi che si incontrano in una sola centralina che va nel mixer di sala, dal quale si possono controllare tutti i parametri di ogni canale. Ma anche di alimentare le apparecchiature elettriche portandovi corrente. Questo però cercando di fare maggior economia possibile di spazi sul palco.
Per prima cosa si cabla la ciabatta che ha un frustino di più cavi, ognuno dei quali va inserito in un line-in del mixer di sala. La ciabatta va sul palco e sopra ha gli ingressi cannon di tutti i canali del mixer che dovrai cablare secondo l’ordine che il fonico deciderà, ad esempio: i microfoni i primi tre canali, le chitarre al canale 4 e 5 e cosi via.
Poi si passa alla corrente. In genere sul retro del palco c’è un generatore di corrente. Quindi ci sarà bisogno anche di adattatori per prese industriali. Porta sul palco la presa principale e con varie ciabatte elettriche fai in modo che ci siano prese libere in ogni angolo del palco, in modo da poter inserire le spine dei cavi tripolari di alimentazione delle casse e dei mixer e quelle degli strumenti dei musicisti che saliranno sul palco. Ora il palco è pronto per essere utilizzato.