La Tritoma (Kniphofia Uvaria), conosciuta anche come Giglio della torcia, è una bulbosa perenne di origine africana con la quale si possono creare aiuole e bordure molto decorative. A catturare l’attenzione in questi grandi cespugli con le foglie lunghe e sottili è la spettacolare fioritura, che dura per tutto il periodo estivo: lunghi steli che terminano con delle spighe di un colore tra il rosso e l’arancione, con la parte inferiore che sfuma sul giallo. Si tratta di fiori molto resistenti che vengono utilizzati comunemente nelle composizioni floreali.
Queste pianta, appartenente alla famiglia delle Liliacee, si può coltivare anche in vaso ma l’ideale è posizionarla in piena terra. Non è molto esigente e si adatta a diversi terreni, anche se predilige quelli ricchi di sostanze organiche, leggeri e ben drenati. Per la messa a dimora scegliamo un posto soleggiato o a mezzombra, meglio se al riparo dal vento: a inizio primavera occorre scavare una buca sufficientemente ampia sulla quale aggiungeremo del fertilizzante, poi sistemiamo la pianta, compattiamo il terreno e annaffiamo abbondantemente.
La Tritoma ama gli ambienti caldi e umidi e nel periodo estivo va annaffiata con una certa costanza, prestando attenzione ai ristagni d’acqua. Durante la stagione fredda, nelle zone dove le temperature si fanno più rigide, è consigliabile proteggere la pianta con una pacciamatura di foglie secche o torba, legando insieme le foglie. Il periodo migliore per la concimazione è la fine dell’inverno, quando la pianta ha bisogno di energia per “svegliarsi” dal riposo vegetativo e ricominciare a prosperare. È bene poi tagliare le foglie secche, in modo da stimolare la formazione di nuovi germogli.
Un’ottima idea per dare maggiore risalto a questa splendida pianta è quella di accostarla a Genziane, Erbe delle Pampas e Gigli Inca. L’effetto è assicurato.