I bonsai sono tra le piante più delicate e bisognose di cure continue in assoluto. Prendere un bonsai significa soprattutto assumersi l’impegno di dedicare all’alberello tempo e pazienza. Costretti in un vaso piccolissimo, per limitarne la crescita, questi alberi in miniatura hanno bisogno di un apporto nutritivo addizionale, sotto forma di concime.
La concimazione non è un optional nel caso dei bonsai perché questi sono soggetti ad uno stress dell’apparato radicale maggiore rispetto ad altre piante. Le radici sono compresse in un piccolo vaso ed il terreno a disposizione è in genere poco. Le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per vivere e crescere sono limitate e vanno integrate con il concime.
I bosaisti prediligono alcuni tipi specifici di concime, come l’anagokoro o il bio gold, reperibili in tutti i negozi specializzati. Si tratta di concimi in pastiglie a lenta cessione. La concimazione garantisce un apporto costante di sostanze nutritive e permette al suolo di non impoverirsi irrimediabilmente, causando la morte dell’albero.
Esistono delle alternative “naturali” al concime chimico. Ad ogni nuovo rinvaso della pianta, per esempio, può essere aggiunta al terriccio della sostanza organica. Questo metodo è comunque sconsigliato da tutti gli esperti e dagli appassionati in quanto solo il concime specifico per bonsai può fornire alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno. In caso contrario la crescita e la fioritura saranno compromesse.