Finalmente è arrivata l’estate ed è tempo di preparare le valigie per una bella vacanza! Già però molto spesso, colti dalla frenesia di partire, ci dimentichiamo delle nostre piante e va a finire che al ritorno, se va bene, le troviamo agonizzanti… Per stare tranquilli la soluzione ideale sarebbe consegnare le chiavi di casa ad una persona di fiducia, un vicino o un amico meglio se con il pollice verde, che di tanto in tanto venga a prendersene cura, ma non sempre questo è possibile.
In alternativa si possono mettere in atto alcuni accorgimenti utili a far sì che le nostre piantine non soffrano, nel caso la nostra assenza non si prolunghi oltre le tre settimane. Se staremo via due o tre giorni, sarà sufficiente bagnare bene le piante in vaso, altrimenti bisognerà mettere in atto degli stratagemmi per prolungare il rifornimento idrico.
Per prima cosa possiamo spostare all’ombra le piante che si trovano al sole, in modo da ridurre la traspirazione e quindi il consumo idrico; quelle sul balcone si potranno accostare una all’altra per far sì che le più grandi “proteggano” le più piccole. Un altro espediente per ridurre l’evaporazione dell’acqua dal terreno consiste nell’applicare una pacciamatura di foglie secche o paglia. Quanto alle piante che si trovano in casa, per un periodo di tempo limitato potremo tenerle in condizioni di penombra (ma non al buio!), in modo che riducano i processi vitali e quindi anche il consumo d’acqua. Attenzione però, questa sistemazione va bene per un periodo ridotto, perché alla lunga le piante in queste condizioni tendono ad allungare i fusti per cercare la luce e ad indebolirsi.
Detto questo passiamo agli espedienti per garantire una riserva d’acqua dilazionata nel tempo. Una classica tecnica fai da te consiste nel riempire una bottiglia di plastica, che sistemeremo rovesciata sulla terra dei vasi, con dei piccoli forellini sul tappo, in modo che dispensi acqua a poco a poco. Un altro metodo casereccio ma efficace sono le bacinelle riempite d’acqua che posizioneremo accanto alle nostre piante in posizione sopraelevata, affinché con l’evaporazione si crei un ambiente umido. Occorre inoltre utilizzare delle lunghe strisce di stoppino o delle lunghe trecce di lana in modo che facciano da ponte tra il secchio e i vasi. Volendo presso vivai e garden center si trovano soluzioni più sofisticate, come l’acqua gel che si scioglie gradualmente o i vasi auto-innaffianti per i vasi di grandi dimensioni.
Dunque basta qualche piccola attenzione per mantenere le nostre piante in salute e dire addio ai sensi di colpa post disastro.