Ma il miglio non lo mangiano i canarini?? Questo è stato il mio primo pensiero quella volta che, al nido, le maestre nel consegnarmi Margherita mi hanno detto “oggi ha mangiato la minestra di miglio”.
In realtà poi ho scoperto che il miglio è un cereale dalle ottime qualità, anche se nei nostri piatti non si vede molto spesso. Non è tenuto in grande considerazione, nonostante sia uno degli alimenti più ricchi sostanze minerali come ferro, magnesio, fosforo etc.
Si dice che faccia molto bene alla pelle, alle unghie, ai capelli e allo smalto dei denti, grazie all’alto contenuto di acido salicilico.
Direi che già questi sono degli ottimi motivi per inserirlo nell’alimentazione dei nostri bambini. E’ ottimale anche per le mamme in gravidanza e allattamento. Chi non si ritrova coi capelli distrutti, prima o poi?
Poi è leggero e molto digeribile e non ci vuole mezza giornata per cuocerlo come per il riso integrale o l’orzo. 😀
Io non ne apprezzo molto il gusto nelle minestre e quindi ho provato a fare il tortino di miglio, su consiglio del padre putativo degli ortaggi che mangio, nonchè artista: il buon Claudio (aka Humu).
Ecco la ricetta, che è stata apprezzata dal 50% della famiglia, cioè ce lo siamo mangiato io e Margherita. L’hanno disdegnato Egidius (per il contenuto di zucca) e Cecilia secondo me per il formato che l’ha vista un po’ diffidente.
Ma tra un po’ ci riprovo eh! 🙂 .
Tempo di cottura: mezz’ora circa
Ingredienti per 4 persone:
300 gr miglio
Mezza zucca
Mezzo porro
rosmarino
noce moscata
sale speziato
olio extravergine oliva
parmigiano (facoltativo)
Preparazione
In una pentola appassire nell’olio un battuto di porro e rosmarino.
Aggiungere zucca a cubetti, sale, noce moscata e rosmarino tritato e cuocere per 15 minuti circa.
A parte cuocere miglio con proporzione: 1 bicchiere miglio per 3 di acqua. Come tutti i cereali va prima lavato e poi tostato in un filo d’olio. Poi si aggiunge l’acqua già salata. Mettere la fiamma al minimo e cuocere per 20 minuti circa.
Unire poi il miglio alla zucca e mescolare con olio crudo.
A piacere aggiungere del parmigiano.
VARIANTE di Humu (non sperimentata dalla sottoscritta, ma la prossima volta mi compro il tamari e ci provo):
Versare il tutto in una pirofila oliata, spianare e spalmare sopra una salsa composta da pangrattato, tamari, olio e acqua.
Infornare a 200 gradi per 10 – 15 minuti.
Dimenticavo… attenzione maneggiare con cura la confezione del miglio, specie se aperta: se ve ne cade non lo raccoglierete mai tutto.