Per posizionare correttamente i diffusori acustici di un impianto ad alta fedeltà occorre predisporre l’ambiente e seguire la (famosa?) regola del triangolo. La procedura da seguire è sintetizzata nella mini guida che ti proponiamo di seguito. Sei pronto a godere di una nuova emozionante esperienza d’ascolto musicale?
Predisporre l’ambiente d’ascolto prima di sistemare le casse acustiche
Prima di posizionare le casse di un impianto Hi Fi è necessario valutare attentamente l’ambiente d’ascolto ed effettuare eventuali modifiche. In generale è meglio evitare ambienti troppo ristretti perchè, sopratutto i bassi , hanno bisogno di spazio e perchè non avremmo la necessaria libertà di movimento per trovare la soluzione migliore di posizionamento dei diffusori. Quindi preferiamo un ambiente medio grande. Evitiamo anche stanze troppo vuote ed estremamente regolari. La stanza giusta dovrà contenere lungo le pareti qualche tenda e qualche scaffale libreria per assorbire le alte frequenze e dei tappeti (gli shaggy sono perfetti) sui pavimenti per assorbire i bassi. Utile anche qualche macro ostacolo lungo le pareti. L’importante è non frapporre tali ostacoli tra i diffusori ed il punto di ascolto.
Applicare le punte coniche ai diffusori
Un trucco molto praticato per aumentare la qualità dell’ascolto musicale è l’applicazione di punte coniche alla base dei diffusori acustici. Tale accorgimento facilita il disaccoppiamento tra casse e pavimento e consente una espressione del suono più naturale. Le punte coniche più adatte sono quelle regolabili in altezza. Stiamo dando per scontato che i diffusori verranno applicati sul pavimento in quanto vorremmo evitare tutte quelle vibrazioni che si instaurerebbero su piantane, scaffali o altri ripiani.
Scegliere l’orientazione dei diffusori acustici
La scelta migliore per posizionare le casse è lungo il lato lungo della stanza. Tale scelta ci consente di poter giocare con le distanze relative (muro-cassa e cassa-cassa) in modo da calibrare la migliore immagine sonora rispetto alla nostra esperienza d’ascolto. E’ un’operazione che si basa fortemente sul nostro orecchio. Non facciamoci abbattere se i primi tentativi non vanno a buon fine. Perseveriamo nei tentativi anche modificando l’assetto degli oggetti perimetrali fino a trovare la quadra ossia l’optimum audio. Le casse devono stare distanti dalle pareti di almeno mezzo metro e devono essere tenute parallele l’una a l’altra e non, come verrebbe naturale pensare, inclinate lungo la congiungente con il punto d’ascolto. Due o tre metri di distanza tra le casse sono sufficienti nella maggior parte dei casi.
La regola del triangolo per un ascolto stereofonico perfetto
Verrebbe da dire: il triangolo sì! E che sia equilatero, o quasi. Il punto d’ascolto d’elezione è posizionato lungo l’asse tra le due casse ad una distanza, rispetto ad esse, pari alla loro distanza reciproca. Si può ottimizzare allontanandosi lungo l’asse di qualche punto percentuale ma si eviti di sbilanciare il punto d’ascolto verso l’una o l’altra cassa acustica.