Ci sono degli aggiuntivi per trapano, come l’albero flessibile, assai utili, ma anche piuttosto scomodi da usare se non possediamo un supporto orizzontale o un altro dispositivo che consente di fissare il trapano al banco. Però, anche così, siamo costretti a compiere una serie di accensioni-spegnimenti manuali dell’attrezzo che si rivelano poco agevoli se, come spesso accade, il lavoro che stiamo eseguendo necessita di frequenti interruzioni. Vediamo con questa semplice guida come realizzare un trapano a pedale.
Con una spesa praticamente irrilevante e un uso abbastanza limitato della saldatrice elettrica, è stata realizzata una cornice in tubolare quadro a cui è stata saldata una forcella, sempre in angolare di ferro, che impegna il trapano servendosi dei dati inseriti nel corpo dell’attrezzo e che in origine servivano per fissare l’impugnatura di sicurezza. Il pedale vero e proprio, invece, è stato recuperato da una macchina per cucire industriale, fa leva su un perno montato internamente alla cornice, mentre la regolazione della sua battuta è affidata a una vite e a un dado fissati sul bordo della cornice. Prima di iniziare è quindi necessario avere a disposizione un trapano. Relativamente alla scelta di questo strumento è possibile vedere questa guida sul sito Guidefaidate.com.
Occorrente
Tubolare quadro 20×20 mm
2 viti 8 mm, lunghe 40 mm
Tondino 8 mm, lungo 60 mm
1 pedale per macchina da cucire
1 bussola con vite a brugola 2 mm
Antiruggine
Procedimento
Come si costruisce. Ci procuriamo 800 mm di tubolare quadro di ferro da 20 x 20 mm di sezione, da cui ricaviamo due spezzoni lunghi 280 mm e due lunghi 120 mm, con gli angoli tagliati a 45. Da questi pezzi, mediante un facile lavoro di saldatura, otteniamo una cornice rettangolare 280 x 120 mm sulla quale, ortogonalmente agli angoli del lato più corto, vanno saldati due spezzoni di tubolare quadro da 20 x 20 mm di sezione, lunghi 110 mm, che fungono da forcella per fissare il trapano.
A circa 100 mm dall’estremità opposta alla forcella, dobbiamo ora saldare (nella parte interna della cornice) il perno su cui fa leva il pedale. Se siamo stati abili nel cercare e abbiamo recuperato un pedale come quello utilizzato dal prototipo, che originariamente era montato su una macchina da cucire industriale, per le nostre necessità sono allora sufficienti 40 mm di tondino di ferro 8 mm; se invece dobbiamo costruirci il pedale ex novo, dobbiamo tenere conto che sul perno si deve inserire una boccola per facilitare il basculaggio del pedale e che, quindi, si deve inserire alla base del perno stesso, una copiglia di fermo.
Esternamente, una bussola con vite evita in entrambe le soluzioni che il pedale fuoriesca dal perno in tondino. saldata sulla cornice e a una vite impanata su un dado, anch’esso saldato sulla cornice. Mentre la traversina tiene sollevata l’impugnatura del trapano, il pedale preme il pulsante di avviamento quel tanto consentitogli dall’altezza della vite, opportunamente regolata allo scopo.
Sia l’altezza della vite di fermo sia la distanza della traversina dalla forcella dipendono comunque dal modello di trapano che si possiede e si vuole utilizzare: è pertanto consigliabile effettuare una prova di funzionamento prima di saldare definitivamente i pezzi. Prima di fissare con le viti il trapano alla forcella, rifiniamo la struttura con la smerigliatrice asportando le sbavature della saldatura ed applicando una generosa mano di pittura.