Essere al passo con i tempi non è solo una questione di moda o di tendenze. A voler intraprendere un discorso di maggiore responsabilità, per chi si occupa d’architettura, in particolare di case prefabbricate e bioedilizia, essere al passo con i tempi vuol dire studiare strategie costruttive, normative e tipologie di materiali in base ai quali ottimizzare i rapporti tra gli alti standard di sicurezza, qualità, comfort e rispetto per l’equilibrio ambientale. L’esistenza di adeguate certificazioni, fa sì che esse si pongano a garanzia degli innegabili vantaggi del prefabbricato. Tali certificazioni, tra i molteplici criteri, annoverano la riduzione al minimo della dispersione del calore grazie all’installazione di sistemi di ventilazione. Tra i vantaggi: ambienti salubri senza sprechi energetici, la certezza di non respirare sostanze inquinanti, protezione da rumori fastidiosi. Apriamo dunque questa guida soffermandoci sulle unità abitative di ultima generazione, sia che si tratti di abitazioni in legno che di prefabbricati in muratura essendo una valida alternativa al fabbricato tradizionale e consentendo di godere di tutti i privilegi riservati alla prima abitazione, nel rispetto dell’attuale legislazione in merito. Vedremo nel dettaglio i metodi di costruzione delle case prefabbricate, nonchè i materiali più ecologici e alcune metodologie costruttive che utilizzano energie rinnovabili per la produzione interna di calore. Da non dimenticare che le migliori aziende offrono la possibilità di consegna secondo la formula “chiavi in mano”.
Perchè sceglierle
Sbaglia chi pensa che le abitazioni prefabbricate siano case di seconda scelta. Se prima venivano derise o quanto meno adibite a seconde villette o chalet, oggi queste soluzioni sono molto all’avanguardia e sono tuttora proposte in un nuovi design accattivanti con un occhio di riguardo all’idea ecologica di fondo. A volte di bellezza disarmante, assemblati in poche settimane, questo tipo di abitazioni, che siano in legno o in calcestruzzo e muratura possono sempre definirsi come progetti archietettonici ed ingegneristici avanzati. In America come nei Paesi scandinavi queste nuovi tipi di case in kit sono molto popolari. La casa “pronta consegna” è ormai non solo per chi cerca velocità e risparmio ma, visto il coinvolgimento ampio che sta riscuotendo, si potrebbe quasi definire una nuova moda. Le nuove case prefabbricate sono ecologiche, presentano in genere ampie vetrate per accogliere la maggior luce possibile, sono case antisismiche, progettate quindi anche per territori a rischio terremoti; anche quelle in legno, grazie ai trattamenti ricevuti possono garantire solidità e durata nel tempo. Da non sottovalutare l’ambito del risparmio energetico: gli edifici prefabbricati, infatti, presentano ottime prestazioni energetiche e prezzi a volte nettamente inferiori rispetto alle case tradizionali. Le possibilità di scelta sono molto ampie come le aziende che le producono: case prefabbricate in muratura, in legno o cemento, su misura o personalizzabili. Le case prefabbricate, però, secondo le attuali normative italiane, non sono esenti da alcune condizioni a cui attenersi per poterle montare nel proprio terreno. Quest’ultimo infatti, deve necessariamente essere edificabile e non soggetto a vincoli ambientali. Per ottenere queste informazioni essenziali bisogna rivolgersi all’Ufficio Tecnico del Comune di appartenenza e fare richiesta del certificato di destinazione urbanistica di quel lotto. È bene anche far analizzare geologicamente il terreno in questione da personale specializzato per verificare dati importanti come la pendenza, il rischio o meno di smottamenti, corsi d’acqua, ecc. Inoltre, verifica che sia possibile allacciare l’energia elettrica, idrica e il gas al lotto o quantomeno che arrivino già al confine. Giunti a questo punto si può procedere con la realizzazione del progetto firmato da un tecnico specializzato ovvero da un architetto oppure da un geometra o ancora da un ingegnere iscritto all’Albo, per poi presentarlo al medesimo Ufficio Tecnico del Comune, che se troverà tutte le condizioni adeguate dovrà rilasciare il permesso di costruire.
Vantaggi e oneri
Risparmio nell’ordine del 20%; montaggi in tempi rapidissimi; prezzo finale uguale al preventivo. Sono questi i vantaggi delle abitazioni prefabbricate, ville moderne e chalet. Dalla pianta alla scelta dei materiali, tutto è studiato per garantire il massimo comfort.
Al di là di tipologie, dimensioni e finiture, prima di scegliere una casa prefabbricata è importante sapere quali opere e prestazioni il preventivo comprende realmente. Sono sempre esclusi: tutti gli oneri di urbanizzazione, le tasse di concessione, l’lva, le spese relative alla richiesta di abitabilità o agibilità, contributi vari (compresi gli oneri per il collaudo dei cementi armati, il piano sicurezza cantiere, la relazione geologica del terreno, il progetto di impianto elettrico e idraulico); i costi di trasporto, il vitto e l’alloggio degli operai impegnati in cantiere.
Scavi e fondazioni vanno fatti realizzare da un’impresa su indicazione e progetto del costruttore. Alcuni fornitori provvedono alla creazione delle fondazioni ma escludono dal preventivo il costo dello sbancamento e dello strato di ghiaia su cui va posata la piastra di fondazione. Spesso sono esclusi gli impianti, salvo alcuni produttori (come Fumagalli) che offrono l’impianto idrico completo di sanitari e rubinetterie, l’impianto elettrico completo di salvavita, l’impianto di riscaldamento con radiatori in alluminio e caldaia con produzione di acqua calda e bruciatore a gas o gasolio.
Per quanto riguarda i vantaggi si possono annoverare i tempi di realizzazione rapidi e certi: si va dai 15 giorni dall’ordine, per le case in legno (tipo chalet) a 60/90 giorni per le costruzioni con pannelli di cemento preassemblati. Il preventivo corrisponde alla cifra che si pagherà a fine lavori. Si può quindi programmare la spesa per la nuova casa contrariamente a quanto accade con le costruzioni tradizionali che, oltre a non rispettare quasi mai i tempi di consegna, hanno un costo finale del 25-35% in più rispetto al preventivo.
Il progetto e le finiture di una casa prefabbricata si possono modificare come accade per una costruzione tradizionale. Nelle case Fumagalli, per esempio, per i pavimenti si può scegliere tra ceramica, klinker e parquet, per la finitura delle pareti esterne tra il ghiaietto di fiume e la superficie frattazzata. Bisogna anche accertarsic che i serramenti siano di ottima qualità. Finestre, porte e portoncini sono generalmente compresi nella fornitura della casa. In legno o altro materiale, disponibili in diverse misure per finestre e portefinestre, meglio verificare se predisposti con vetrocamera e completi di persiane, davanzali e soglie.
Per quanto riguarda la posizione della vostra casa prefabbricata si consiglia di rivolgere la facciata principale verso sud. Questo orientamento offre due vantaggi: d’estate, con il sole alto, l’incidenza dei raggi viene limitata dalla sporgenza del tetto, dai tendaggi, dai vetri termici e dai frangisole a lamelle; d’inverno, la bassa incidenza dei raggi solari porta luce e calore in casa. Il riscaldamento centrale funziona in economia, con notevoli risparmi sulla bolletta.
Montaggio delle abitazioni prefabbricate
In stabilimento si realizzano tutti i componenti grezzi: pareti, solai, serramenti e copertura. Sulla piattaforma in calcestruzzo si posano le pareti. Si uniscono tra loro a incastro e si fissano con elementi in acciaio predisposti. Si posano i solai dei piani (elementi modulari composti da travi in legno) da fissare alle pareti con chiodi d’acciaio. La copertura, impermeabilizzata e isolata, è a capriate o a struttura tradizionale con travi portanti e perline. Per le finiture interne si può optare per diversi tipi di pannelli come quelli in cartongesso, stuccati e rasati per l’imbiancatura.