Quanto danno può arrecare alle nostre tasche un banale temporale estivo? Tutti sanno che i fulmini, oltre ad essere pericolosi per la nostra incolumità, possono facilmente rovinare vari elettrodomestici. Ma non tutti sono a conoscenza che anche dei banalissimi sbalzi di tensione possono rivelarsi alla lunga altrettanto dannosi.
Durante l’estate, soprattutto in concomitanza dei periodi maggiormente caldi con temperature ben oltre la media stagionale, è assai concreto il rischio che si verifichino delle interruzioni, o blackout, dovute al sovraccarico della rete elettrica a causa di un massivo incremento nell’utilizzo dei sistemi di climatizzazione. Ricordiamo tutti il caso emblematico dell’estate 2003, in cui tutto il paese, da nord a sud, si spense per diverse ore senza alcun preavviso. Sebbene le cause di quell’oscuramento fossero imputabili ad eventi diversi, ci danno comunque la misura dell’enorme disagio che una interruzione improvvisa della corrente può causare.
Una seconda eventualità è quella degli sbalzi di tensione nella rete, che può determinare improvvisi cali o i ben più pericolosi picchi. E ovviamente in questo caso non si parla di disagio. Il rischio vero e proprio infatti è quello di un danneggiamento anche grave a carico di tutti gli apparati elettronici presenti in casa. E’ infatti ben noto che televisori, computer, impianti di condizionamento, dispositivi satellitari, lavatrici e frigoriferi possono rispondere in maniera anomala a questi fenomeni.
Come difendersi dagli sbalzi di tensione e dai blackout? La soluzione più indicata per ovviare ai rischi degli sbalzi di tensione è quella di dotarsi di una o più prese filtrate, la cui funzione è quella di assorbire il sovraccarico di tensione non trasmettendolo all’elettrodomestico collegato, che di conseguenza continua a funzionare regolarmente senza avvertire l’anomalia verificatasi. Questo sistema mette al riparo dai rischi di una rottura improvvisa, ma è anche in grado di prolungare la vita dei nostri strumenti eliminando di fatto quei piccoli impercettibili danni che nel tempo ne compromettono il funzionamento. Una buona presa filtrata può assicurare un’ottima protezione anche contro i fulmini, che come sappiamo rappresentano la causa più frequente delle improvvise impennate di tensione.
Per quanto invece riguarda i blackout, il rischio maggiore è qui connesso in massima parte alla possibilità di perdere dati o di avviare processi di ripristino che possono invalidare intere sessioni di lavoro. Ovviamente facciamo riferimento ai sistemi informatici, sia privati che aziendali, i quali necessitano di una soluzione in grado di ovviare a questo spiacevole inconveniente. Il rimedio in questo caso si chiama UPS (Uninterruptible Power Supply), e consiste in un dispositivo di emergenza che si attiva in automatico tutte le volte in cui si verifica un blackout. L’UPS, in pratica, garantisce un’unita di alimentazione di emergenza attraverso cui l’oscuramento viene scongiurato, permettendoci di salvare comodamente il nostro lavoro.
In commercio è disponibile un’ampia gamma di prese filtrate (Belkin, Trust, Mediacom) e di sistemi UPS. Alcune case costruttrici, come ad esempio APC Schneider Electric, propongono pure dei prodotti in grado di abbinare le due funzioni di filtraggio e alimentazione di emergenza in un unico dispositivo. Il livello di protezione offerto da queste prese va sempre preso in considerazione come requisito indispensabile su cui non bisogna mai scendere a compromessi. Per questa ragione è fondamentale affidarsi a prodotti di qualità acquistati da rivenditori specializzati in materiale elettrico, piuttosto che ad articoli low cost da ipermercato.