Numerose sono le operazioni da compiere per fare in modo che il tappeto erboso diventi e rimanga sano e rigoglioso.
Irrigazione
L’erba del prato traspira molta acqua, per compensare a queste perdite e’ necessario irrigare e anche abbondantemente. Gia’ dalla primavera, e con la stagione particolarmente favorevole, si rende necessaria l’irrigazione, che deve avvenire in modo tale da bagnare i primi 12cm di terreno in modo uniforme. Per questo e’ bene distribuire molta acqua piuttosto che piu’ irrigazioni leggere (queste vanno effettuate solo al momento della semina e nei primi stadi di sviluppo delle piantine).
Non utilizzare mai acqua troppo fredda, e non irrigare nelle ore di sole piu’ intenso, per il resto il momento piu’ adatto e’ dettato solo dalle esigenze personali e di uso.
Sulla quantita’ d’acqua bisogna valutare vari fattori, meglio cercare di vedere se ad ogni irrigazione si raggiungono i 12cm di profondita’ (basta farlo solo all’inizio). Irrigare ogni volta che compaiono i primi segni di siccita’. Un eccesso d’acqua puo’ provocare uno scarso sviluppo delle piante e un favorimento delle malattie.
Taglio
La necessita’ di tagliare o sfalciare il prato e’ giustificata oltre che da un ovvio scopo estetico, anche da una corretta pratica agronomica, con l’intento di irrobbustire l’erba, infittirla e evitarne l’esaurimento con la fioritura.
Il primo taglio va fatto solo dopo che le piante avranno raggiunto un’altezza di c.a 7cm
L’altezza del taglio e’ influenzata dall’uso che si fa del prato, dal periodo, e dalle specie utilizzate. In ogni caso l’altezza del taglio dovrebbe essere corrispondente a circa la meta’ dell’altezza totale della pianta.
Per un taglio ottimale e’ bene: usare lame sempre ben affilate e tagliare con regolarita’, in generale in estate, tardo autunno e fine inverno mantenere l’erba piu’ alta, nel periodo freddo evitare di tagliare.
Aerazione
L’uso frequente del prato provoca una costipazione del terreno la cui conseguenza principale e’ una cattiva aerazione al suo interno e una difficolta’ delle radici di effettuare importanti scambi gassosi, nonche’ un possibile ristagno dell’acqua.
Per questo motivo si effettua una vera e propria foratura del terreno, con macchine apposite, o rulli dentati, o per piccoli spazi con forche o altro. In questo modo si fanno dei buchi di 2-3cm di profondita’ nel terreno. L’uso di macchine apposite consente di rimuovere le carote di terra, che potranno essere o sbriciolate con un rastrello, se il terreno e’ sabbioso, o rimosse facendo seguire uno spargimento di sabbia.
Questo trattamento si effettua una volta l’anno in primavera o in tarda estate, e col terreno umido.
Rullatura
Passato l’inverno, nei terreni leggeri per far meglio aderire le radici al terreno si usa passare il rullo. Questa operazione si effettua a terreno asciutto in superficie, ma non negli strati piu’ profondi.
Non e’ comunque una pratica molto usata.
Rastrellatura e pulizia
La rastrellatura oltre alla normale pulizia, consente di rimuovere tutto cio’ che puo’ essere di ostacolo alla crescita dei germogli, facilita la rimozione del muschio, riduce il rischio di patologie. E’ anche vero pero’ che i residui del taglio se non superano i 5-6mm di altezza possono aiutare al prato dando resistenza, riducendo gli sbalzi di temperatura, la traspirazione, e la nascita delle infestanti.
Difesa dalle infestanti
Il taglio intenso e’ gia’ una buona difesa dalle erbe infestanti, quando questo non e’ consigliabile allora si deve intervenire diversamente. La migliore cosa sarebbe quella di provvedere manualmente alla rimozione delle erbacce non appene queste compaiono (meglio con terreno umido), se l’estensione non lo consente allora si devono utilizzare sostenze diserbanti selettive secondo le dosi e le modalita’ indicate per ciascun prodotto.
Difesa dai patogeni
Che siano insetti, o loro larve, o funghi e’ bene mantenere sotto costante controllo il manto erboso, e al primo segnale di attacco intervenire con prodotti appropriati, insetticidi o anticrittogamici.
Difesa dal muschio
Si puo’ provvedere ad una energica rastrellatura che spesso e’ sufficiente a rimuovere il muschio, altrimenti si puo’ utilizzare il solfato di ferro nella dose di 10gr/1mq.
Cosi’ si conclude questa rassegna sul prato, molte sono le informazioni fornite. Cio’ che si rende evidente e’ che per avere un prato piu’ verde di quello del vicino e’ necessaria molta cura, e il susseguirsi di tutte quelle operazioni che sono indispensabili.