In questo periodo i supermercati o i banchi della frutta dei mercatini rionali si stanno riempendo di frutti coloratissimi, e l’inverno fa rima con gli agrumi. E allora perche’ non prendere in seria considerazione la possibilita’ di coltivarli da noi. Sono relativamente facili da coltivare, e anche la loro coltivazione in vaso sta, in questi ultimi anni, riavendo un certo interesse.
Arance, mandarini, limoni e pompelmi sono tutte piante eccellenti da coltivare in posizioni riparate anche senza avere una vera e propria serra. Sono piante molto longeve, e la loro produzione ripaga della spesa iniziale per l’acquisto, che comunque rimane contenuta, producono mazzetti di profumatissimi fiori bianchi in rpimavera e inizio estate seguiti dai coloratissimi e conosciutissimi frutti gustosi, in piu’ le piante hanno un fogliame persistente di un colore verde molto scuro. Il Citrus aurantium il classico arancio amaro, e il Citrus limon, il limone sono entrambi piante di rapido sviluppo dalla forma arrotondata e che rispondono bene alle varie forme di allevamento come le sagome formali arrotondate o a piramide, e sono di grande pregio soprattutto se coltivati in grandi mastelli di legno. Similarmente per un vaso di porcellana, in stile cinese, perche’ non piantare una robusta specie di limone variegato C. limon “variegata”, con il suo fogliame variegato verde e crema e con i limoni di un verde striato che diventano di un bel giallo quando sono pienamente maturi. Per la coltivazione in vaso consigliamo di leggere questa guida sulla coltivazione del limone pubblicata su questo sito.
Il Poncirus tritrifoliata, anche chiamato Citrus triptera, puo’ essere coltivato all’aperto e coltivato contro un muro soleggiato e caldo. Produce dei fiori bianchi e profumatissimi in primavera suai rami spogli prima che compaiano le foglie seguiti da delle piccole arance di colore giallo e non commestibili di sapore amaro che profumano come il limone.
Per gli aranci dolci, limoni e pompelmi il successo all’esterno e’ possibile in climi piuttosto caldi e soleggiati. Comunque ci sono delle varieta’ selezionate che possono vivere anche in luoghi piu’ freschi magari a ridosso di muri soleggiati e in posizioni riparate.
In alcuni casi pero’ puo’ essere necessario coltivare le piante in piccole serre, magari anche solo nei mesi invernali riportando le piante all’esterno in estate, questo accorgimento favorisce la maturazione del legno incoraggiando la fioritura e la fruttificazione.
Durante il periodo invernale la temperatura ottimale per gli agrumi dovrebbe essere quella di 10°C non di meno, anche l’irrigazione in inverno e’ comunque importante, mantenere il terriccio con una giusta umidita’, avendo cura di aumentarla non appena le temperature si alzano in primavera, importante pero’ e’ non esagerare perche’ troppa acqua in inverno puo’ essere causa della caduta delle foglie, in piu’ un periodo di dormienza provocato da un minore apporto idrico favorisce la fioritura.
Durante il periodo estivo mantenere il terriccio ben bagnato ed esporre le piante in posizione molto soleggiata. Nelle giornate piu’ calde sarebbe bene anche bagnare le foglie assicurandosi che siano inumidite su entrambe le superfici, questo ha un certo effetto per scoraggiare l’attacco di parassiti come il ragnetto rosso. L’acqua piovana sarebbe preferibile, perche’ quella troppo calcarea tende a macchiare le foglie lasciandovi sopra dei depositi. Se cio’ avviene sarebbe bene pulire le foglie per migliorare l’aspetto estetico della pianta.
Fertilizzare settimanalmente durante i mesi estivi con un concime specifico per agrumi, ricco di macro e micro elementi.
Risulta essere importante ricordare che i migliori risultati in termini di fruttificazione si ottengono con temperature estive che si aggirano intorno ai 28°C, una temperatura che e’ maggiormente rispondente alle esigenze naturali della pianta.
Aranci e limoni inmpiegano maggior tempo per maturare i loro frutti rispetto ad altri agrumi e i frutti che non maturano alla fine dell’estate saranno destinati a rimanere verdi durante tutto l’inverno maturando nella stagione successiva. Puo’ capitare quindi che coesistano frutti maturi e fiori bianchi e profumati allo stesso tempo sulla stessa pianta.
Gli agrumi spesso risentono della permanenza in vasi troppo stretti per le loro esigenze, lo spazio per le radici deve essere proporzionato alla taglia delle piante. Si puo’ procedere al rinvaso delle painte in Marzo garantendo un buon drenaggio. Invasare spingendo per bene il terriccio attorno alle radici, questo fa in modo che le radici siano incoraggiate a crescere con maggior vigore.
Le piante disposte in contenitori grandi potranno essere rinvasate dopo un certo numero di anni, nel frattempo ad ogni primavera sara’ bene rimuovere uno strato del terriccio piu’ superficiale e sostituirlo one del nuovo, questo favorira’ comunque la crescita.
Fortunatamente tutti gli agrumi richiedono una potatura molto limitata e ridotta, che si puo’ ridurre ad un accorciamento dei rami piu’ lunghi e alla rimozione di quelli troppo deboli in Marzo.
I semi dei frutti comprati seminati in primavera o estate germina molto rapidamente se posti in luogo caldo e riparato. Pero’ oltre al tempo necessario perche’ le piantine possano cominciare a fruttificare si deve tenere in conto anche che i frutti potrebbero essere molto diversi da quelli da cui sono stati estratti i semi. Meglio quindi procedere alle talee prelevando dei rami dalla pianta madre in Agosto per essere piantati in vasetti singoli. Prelevare dei rami forti e giovani della lunghezza di circa 10-12 cm mantenendo alla base una parte del rametto portante. Togliere le foglie piu’ basse e inserire la talea in piccoli vasi riempiti con terricio leggero. Per favorire la radicazione sistemare in luoghi con una temperatura di 23°C, e quando avranno radicato potranno essere trapiantate in vasetti piu’ grandi, circa 10 cm di diametro.