In diversi paesi dell’Europa settentrionale, le case prefabbricate in legno sono molto diffuse e apprezzate da una buona parte della popolazione. Non altrettanto avviene nel nostro paese, in quanto sono ancora associate alla provvisorietà e a una scarsa qualità, nonostante siano presenti sul mercato strutture interessanti, realizzate in materiali ecologici e dallo stile elegante e raffinato a prezzi più che accessibili.
A cosa servono
Le case in legno sono diffuse nelle zone dai climi freddi, come l’Europa settentrionale e orientale o il Canada, e in quelle dai climi caldi come testimoniano le costruzioni presenti sia in Australia sia nel sud degli Stati Uniti. Il legno è, infatti, un materiale molto adatto alla realizzazione delle abitazioni, grazie al suo potere isolante dagli sbalzi termici esterni, in grado di garantire un ambiente accogliente in qualsiasi periodo dell’anno. Tra le sue altre proprietà funge anche da controllore del tasso dell’umidità e agisce egregiamente come isolante acustico, rendendo la casa, un luogo salubre e tranquillo. Rispetto agli altri materiali per l’edilizia, la sua trasformazione richiede meno energia ed è accompagnata da bassi livelli di emissioni di CO2. Un ulteriore vantaggio è che i residui della lavorazione possono essere facilmente riciclati o riutilizzati come combustibile. In tutti i paesi, in cui dominano le case in legno, si è avuto un grande sviluppo delle imprese che commercializzano abitazioni prefabbricate, i cui elementi costitutivi sono realizzati in fabbrica e in seguito assemblati sul posto. Tale metodo produttivo garantisce una serie di benefici, primo fra tutti il costo iniziale più basso a cui si accompagna una netta riduzione dei tempi di consegna, grazie alla semplificazione delle operazioni di montaggio. L’andamento dei lavori è quindi meno soggetto a ritardi dovuti alla variabilità meteorologica, che potrebbero provocare ulteriori costi accessori. Per chi vive, inoltre, temporaneamente in una casa in affitto, consente un notevole risparmio sulle mensilità fisse da versare. Le strutture in legno, se completate con rivestimenti, finiture e isolanti ecologici, diventano delle vere e proprie case in bioedilizia, attualmente molto apprezzate per il risparmio energetico in termini di costi che ne deriverebbe. Prezzi contenuti e una consegna rapida le rendono, inoltre, idonee anche per la realizzazione di seconde case per la villeggiatura, specialmente in montagna o al lago. Esistono infine versioni ridotte monolocali che possono essere impiegate in un grande giardino, come ripostiglio per gli attrezzi da lavoro o anche come casette, per i week-end in campagna.
Caratteristiche costruttive
I legnami utilizzati nella costruzione di case prefabbricate sono in genere l’abete rosso e il pino, ma accanto ad essi trovano applicazione anche il larice e il castagno, tutti dotati di ottime caratteristiche tecniche e meccaniche. Svariate sono le metodologie che si sono succedute nel tempo, dall’antichità fino ad arrivare all’epoca attuale. Una delle più antiche, ancora adesso molto diffusa è il block bau, che consiste in una tecnica a incastro di tronchi o travi disposti orizzontalmente. Il tipo d’incastro è molto efficace nel rendere la struttura solida e antisismica. Molto diffusa nelle zone alpine, è stata oggi leggermente modificata in chiave moderna attraverso la realizzazione di un doppio strato di mura perimetrali, tra le quali è interposto un coibente. Ciò garantisce un miglior livello d’isolamento termico.
I tempi di consegna sono celeri ma uno tra i principali limiti della metodica è la scarsa versatilità per l’ottenimento di forme architettoniche più complesse. Altre tecniche si basano invece sull’utilizzo di sole intelaiature di legno, che sono poi completate da pannelli, come ad esempio la Baloon-Frame, molto popolare nei paesi anglosassoni e che sostiene la messa in opera di pianificazioni più complesse o l’X-Lam, dove i pannelli lamellari sono incollati tra loro. Il sistema usato condiziona naturalmente laspetto esterno dell’abitazione, che tuttavia può essere personalizzata attraverso diversi elementi. Le pareti possono essere a tronco tondo o squadrato e in genere si può scegliere anche il loro spessore, secondo l’effetto che s’intende ottenere. Il legno utilizzato può inoltre essere massello o lamellare. Il massello conferisce un aspetto molto rustico ma con il passare degli anni è soggetto a spaccature, mentre quello lamellare, che si ricava dall’incollaggio di tavole di legno, è più resistente e privo di difetti, quali potrebbero essere nodi o fenditure. Presenta tuttavia costi più elevati pari a circa il 20-25 per cento in più. Le varie ditte possono inoltre fornire, a richiesta del cliente, diversi trattamenti protettivi (antimuffa, impregnanti ecc), oltre a svariati tipi di copertura e d’infissi.
Moderne o classiche
Quasi tutte le aziende presentano per le case prefabbricate, due o tre diverse formule di vendita a cui corrispondono diversi prezzi. E’, infatti, possibile ordinare una casa al grezzo o al rustico, in cui è consegnata la sola struttura, senza gli impianti elettrici e idraulici, ai quali bisognerà provvedere in maniera autonoma. Chi invece preferisce dover pensare al solo trasloco e non ha problemi nell’affrontare un prezzo più elevato, opta naturalmente per la soluzione “chiavi in mano”, in cui la casa prefabbricata in legno è pronta per essere abitata. Alcune ditte propongono la soluzione parzialmente finita, che dovrebbe corrispondere a una struttura corredata da una parte degli impianti. Per evitare incomprensioni, in questi casi è sempre opportuno informarsi in maniera più dettagliata sui ciò che è effettivamente incluso nel prezzo. Spesso chi desidera una casa prefabbricata in legno sceglie un modello unifamiliare, da circondare con un bel giardino, ma sono tuttavia disponibili anche quelli bifamiliari o a schiera.
Per quel che concerne lo stile, il termine casa in legno evoca generalmente l’immagine del classico chalet di montagna, dalle caratteristiche perfette per zone alpine, ma improponibile per zone calde o costiere. In realtà i prefabbricati in legno abbracciano oggi stili molto diversi, perfettamente integrabili ai diversi ambienti climatici. Esistono, infatti, articoli dallo stile classico, ma molto meno rustico, che hanno una maggiore versatilità. A ciò contribuiscono molto gli stili costruttivi a pannelli, che permettono la realizzazione di una grande varietà di forme architettoniche. Un esempio è lo stile canadese, in legno e cartongesso, la cui struttura è ben lontana da quello degli chalet alpini. Non mancano infine le proposte in stile moderno e modulare, talvolta anche di forma cubica, colorata e dall’aspetto futurista, in cui le attuali esigenze di comodità si sposano con i vantaggi dell’uso di un materiale tanto naturale ed ecologico, anche se non tutti concordano sulla piacevolezza del loro impatto visivo. Rifinita opportunamente, utilizzando materiali ecologici e atossici, e corredata d’impianti che sfruttano le energie rinnovabili, una casa prefabbricata in legno può diventare, a tutti gli effetti, una casa in bioedilizia. Questa tecnica costruttiva si sta rapidamente diffondendo grazie alla crescente attenzione verso la tutela della propria salute e dell’ambiente e alla crescente sensibilità nei confronti dei problemi riguardanti il risparmio energetico.
Prezzi e vendita
Per ordinare una casa prefabbricata in legno è necessario essere in possesso di tutti i requisiti richiesti per la sua costruzione. Bisogna pertanto mettere in preventivo le spese relative alla preparazione del terreno, agli oneri comunali, alle spese tecniche e agli allacciamenti delle varie reti (acqua, telefono gas luce). I costi possono avere entità diversa secondo la zona di residenza. Altrettanto variabili sono i prezzi delle costruzioni, sui quali incidono le qualità dei materiali, l’eventuale scelta di prodotti ecologici per le finiture, il numero di vani, le dimensioni complessive della struttura e la sua forma architettonica. Quando i modelli standard non soddisfano le proprie aspettative, la maggior parte dei produttori è in grado di soddisfare le richieste degli acquirenti, ma se si apportano modifiche alla qualità dei materiali o ai quantitativi, i prezzi possono subire notevoli variazioni, come sempre accade quando s’intende personalizzare il modello di base. Ovviamente incide sul prezzo anche la scelta della versione grezza o di quella “chiavi in mano”. La prima ha un costo minimo pari a circa 300 euro al mq, ma è chiaro che a questa andranno sommati i costi relativi all’installazione degli impianti e alle rifiniture, pertanto è importante valutare con attenzione se si tratti realmente di una scelta conveniente. Per la soluzione “chiavi in mano” sono, infatti, richiesti circa 700-800 euro al metro quadro ma la casa consegnata è già abitabile. Per l’acquisto di case di medie dimensioni, circa 140 mq, abbastanza curate nell’aspetto e in materiali di buona qualità i costi sono di circa 50000 euro per il grezzo e di circa 180000 per il tutto compreso. Ovviamente ogni dettaglio aggiuntivo nello stile e nella qualità potrebbe incrementare il prezzo in maniera considerevole. Case piccole, di circa 50-70 mq, del tipo standard, dalle linee molto semplici possono essere acquistate per circa 8000-10000 euro. I prezzi più bassi sono ovviamente quelli riscontrati per le casette da giardino che fungono da deposito per gli attrezzi, di pochi metri quadri, i cui prezzi partono da circa 1000 euro.
Per quanto riguarda i principali produttori e fornitori italiani di case prefabbricate in legno, essi sono dislocati nelle zone alpine, in cui sono più numerosi i potenziali clienti. La cultura della casa prefabbricata è, infatti, poco diffusa nel resto del nostro paese in quanto prevale ancora la struttura in muratura, specialmente nelle zone meridionali. Ciò rende difficile nella maggior parte delle regioni contattare direttamente ditte e personale specializzato, anche se in rete non mancano i siti specializzati nel settore.