Non tutti possono dire di avere buon gusto specie in fatto di arredamento. Risulta essere anche vero che la casa deve poter rispecchiare fedelmente la personalità e le preferenze del proprio padrone, ma per scivolare nell’orrido è davvero questione di attimi. Ecco le cinque cadute di stile da cui dovete stare in guardia.
Il finto stile. Dando un’occhiata nelle vetrine dei negozi di mobili o di oggetti di design, vi sarà capitato di vedere i famigerati pezzi “in stile”, dove per stile s’intende quello che l’artigiano o il designer hanno cercato di riprodurre (barocco, liberty e così via), dando poi un tocco di originalità con un colore o un dettaglio moderno. Guardatevi bene dal farli entrare in casa vostra! In primo luogo per evitare di spendere moltissimi soldi per un brutto oggetto, e poi per scongiurare la banalità che questi mobili portano nelle case di chi li acquista. Dopo un primo momento di curiosità per questi curiosi elementi d’arredo, le case degli italiani si sono riempite di cassettiere argentate o poltrone in stile barocco con tappezzeria zebrata: volete rischiare di investire le vostre risorse per creare un ingresso scontato e per di più di pessimo gusto?
L’errore da non commettere mai quando si usa la lavatrice
L’affaire poster. Avete acquistato la stampa del vostro quadro preferito di Matisse per posizionarla in salotto sul divano? Avete fatto bene, ma prima di incorniciarla e appenderla, assicuratevi che il poster sia di dimensioni compatibili con la lunghezza del mobile che vanno a sovrastare. Infatti se la riproduzione è troppo più piccola rispetto alla parete che dovrebbero abbellire, otterrete l’effetto contrario. A quel punto meglio orientarsi verso una soluzione che caratterizzi in modo più personale il vostro salotto: per questo scopo i mercatini sono il posto ideale in cui farsi venire mille idee creative. Avete mai pensato di riverniciare e appendere una vecchia porta proprio nel vostro salotto, sul vostro divano?
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Piante sì, ma non di plastica. In questo salotto il proprietario ha deciso di puntare sull’effetto giungla urbana. Bellissima scelta, peccato che si tratti di una foresta di plastica! Il vantaggio di arredare la propria casa con piante di plastica è ovvio: niente seccature, niente terriccio, niente ansia da pianta trascurata e secca. Solo che in questo modo ammorberete l’atmosfera della vostra casa con un terribile odore di pvc che nessun deodorante per ambienti riuscirà a contrastare.
L’incubo dell’affresco. I tempi in cui si poteva contare su maestri in grado di impreziosire le case aristocratiche con affreschi di qualità è finito. E per fortuna. Ancora in voga negli anni ’70, la moda del trompe l’oeil è andata via via scomparendo. Tuttavia in alcune case è ancora possibile assistere alla sconfitta artistica di qualche affresco, magari ispirato all’antica Roma o a suggestive vedute marine che dovrebbero farci sentire al mare, anche se siamo nel pieno centro di una metropoli e abitiamo in un condominio. Fidatevi: meglio una parete bianca di un obbrobio di questa natura.
Il lampadario giusto. Avete scelto il giusto colore alle pareti, le giuste tende, il letto perfetto. E il lampadario? Puntate su qualsiasi cosa, ma non sulla plafoniera. Molto ricercate negli anni ’80, potete accettare di vederle ancora in casa dei vostri genitori, fiere e piene di polvere. Ma non permettete a questo orrore dell’arredamento di entrare in casa vostra. Meglio puntare su un bel lampadario pendente o su dei faretti dalla luce calda, aiutati da una piantana e due belle abat-jour: in questo modo potrete sempre controllare l’intensità della luce nel vostro nido.