In diverse occasioni ci siamo preoccupati di affrontare il dilemma legato al tipo di divano da acquistare, scegliendo tra tanti disegni quello più adatto allo stile della nostra casa. Una volta acquistato il divano, o la coppia di divani, quello che rimane da fare è disporli in maniera razionale ma allo stesso tempo gradevole nel nostro soggiorno. Partendo proprio dal presupposto che i divani siano 2 (rispettivamente 2 e 3 posti), rimane da capire in che modo impegnare lo spazio a beneficio della massima vivibilità possibile.
Una delle regole classiche dice che una coppia di divani può essere disposta ad angolo retto, formando una L riempita, in corrispondenza dell’angolo, da un tavolino basso di forma quadrata che unifichi idealmente tutta la composizione. Questo modo di disporre i divani ha il duplice vantaggio di sfruttare pienamente lo spazio a disposizione, e di permettere al contempo un’ottima fruizione, soprattutto visiva, della parete attrezzata, o libreria, o madia, posta sul versante opposto della stanza. La disposizione ad angolo retto, inoltre, predilige anche la condivisione a distanza di un ipotetico schermo tv. In uno schema del genere, infatti, malgrado soltanto uno dei due divani possa beneficiare di una visione frontale, l’angolo di visione è comunque accettabile anche per chi sta seduto in una posizione leggermente defilata.
Un altro sistema di disposizione è quello cosiddetto speculare (o affrontato), in cui i due divani vengono collocati l’uno di fronte all’altro, ovviamente con un ampio spazio a fare da intervallo tra le due sedute contrapposte. Lo spazio in questione è facilmente gestibile mediante un tavolino basso, anche informale, purchè conforme per stile ai divani. In questo caso, poi, a rendere più conviviale lo spazio, potrebbe rivelarsi utile un tappeto, preferibilmente di dimensioni tali da riempire l’ingombro stesso dei divani. L’espediente del tappeto si rivela utile anche ai fini di una maggiore resa acustica delle conversazioni. E’ ben noto, infatti, che i tappeti e i tessuti in genere impediscono la dispersione dei suoni; rendendo quindi i nostri dialoghi più rilassanti.
Nel caso di un divano singolo è possibile agire con maggiore libertà, in quanto la necessità di abbinamento con il gemello viene naturalmente a cadere. Molto adatta ai piccoli appartamenti per single, una soluzione di questo tipo ha come unico obiettivo una fruizione individuale, o al massimo di coppia; per queste ragioni una sistemazione a muro, con di fronte la libreria o la parete attrezzata porta tv, potrebbe già essere sufficiente.
Gli errori da evitare quando si posiziona un divano sono tanti, e quasi tutti nascono da una errata valutazione sull’effettiva spendibilità degli spazi.
Saper disporre un divano significa anche evitare quegli errori concettuali e logistici tipici di chi abusa dello spazio a disposizione nell’illusione di sfruttarlo al meglio. Uno degli errori più comuni in tal senso riguarda il posizionamento dei divani in corrispondenza del punto di battuta di ante per finestre, balconi, o porte in generale. Collocare un divano spalle al balcone, ad esempio, presuppone come requisito indispensabile non solo che venga garantita l’agevole apertura e chiusura dell’infisso, ma che si assicuri, ad ante aperte, anche la presenza di un ideale corridoio per il passaggio di una persona. Soluzioni di questo tipo sono da tenere in considerazione solamente in stanze grandi che consentano una facile gestione dei vari componenti d’arredo. In tutti gli altri casi rischiamo solo di trasformare il soggiorno in una fastidiosa trappola per gli ospiti. Lo stesso vale anche per le porte interne, il cui punto di battuta andrebbe tenuto a debita distanza dal bracciolo del divano.
Un altro svarione consiste nel disporre i divani obliquamente rispetto alle geometrie della stanza e dell’arredamento circostante. Non che un’idea del genere sia sbagliata in sé; tutt’altro! Il problema nasce sempre quando si cerca ostinatamente di applicare delle inutili forzature a carico dell’ambiente circostante. Disporre i divani obliquamente va bene se la stanza è molto grande, se le pareti si chiudono formando angoli irregolari, se il design dei nostri mobili è ultramoderno e asimmetrico, o se abbiamo ricavato il nostro piccolo soggiorno sottraendo spazio ad altri ambienti contigui. In tutti gli altri casi è meglio evitare.