Quanto è buono il gelato. D’estate, d’inverno, il gelato piace sempre, ma ovviamente con il caldo diventa particolarmente gradevole perché aiuta a rinfrescarsi. E’ inoltre un ottimo sostituto dei più pesanti dolci tipici della stagione fredda, che nei mesi estivi vengono soppiantati quasi completamente dal gelato anche quando si mangia in casa, propria o di altri.
Inutile dire che in commercio si trova una quantità infinita di gelati, da quelli artigianali ai confezionati e che ce n’è davvero per tutti i gusti. Tuttavia è una bella sfida provare a prepararlo in casa propria, perché non è difficile e inoltre, una volta acquisita dimestichezza, si possono sperimentare accostamenti sempre nuovi e rispondenti ai gusti personali.
L’unica attrezzatura necessaria consiste in una gelatiera, anche piccola, di quelle pensate proprio per le preparazioni casalinghe, oppure in alternativa di un frullatore, che richiede una procedura leggermente più lunga ma non trascendentale.
Poi occorrono le vaschette per la conservazione, e su questo non ci sono limiti precisi, vanno bene tutti i materiali, dalla plastica all’acciaio al vetro, l’importante è che siano ben lavate e che, prima di accogliere il gelato, vengano messe a raffreddare nel frigorifero, in modo che affrontino già ad una buona temperatura l’incontro con il freeezer.
Proviamo come prima volta a preparare il più classico dei gelati, il gelato al cioccolato, utilizzando la gelatiera.
Gli ingredienti sono 80 gr di cioccolato amaro, 450 ml di latte parzialmente scremato, 3 tuorli, 40 gr di zucchero e 1 bustina di vanillina.
La preparazione inizia dal cioccolato, che va tagliato in pezzetti molto piccoli e fatto sciogliere a bagnomaria. Quando è quasi sciolto, incorporare il latte e mescolare fino a che non si ottiene una crema liquida e omogenea.
In una terrina montare i tuorli con lo zucchero e la vanillina e, piano piano, non tutto insieme, incorporare la cioccolata calda, mescolando poi con una frusta. Dopo aver mescolato bene sino ad uniformare tutti gli ingredienti, versare il composto in una pentola e far cuocere a bagnomaria su fiamma bassa, in modo che la crema acquisti una densità tale da velare il dorso di un cucchiaio.
A questo punto travasare la crema in un altro contenitore per farla raffreddare e seguire le istruzioni della gelatiera in merito ai tempi necessari per la trasformazioni in gelato.
Nel caso in cui si disponga di una gelatiera autorefrigerante come queste, il processo di raffreddamento viene gestito dal dispositivo e quindi non è necessario spostare la crema in un atro contenitore.
Utilizzare la gelatiera è semplicissimo, basta mettere la crema ormai fredda nel cestello della macchina e azionarla secondo i tempi indicati. Tutto qui.
In questo caso, chi lo desidera può aggiungere se vuole qualche altro ingrediente al gelato, come scaglie di cioccolato, nocciola o mandorle, da distribuire sulla superficie del gelato pochi minuti prima di servire.
Per chi non avesse a disposizione la gelatiera, abbiamo detto che il frullatore può rappresentare una valida alternativa. La procedura diverge solo dopo la preparazione della crema, che va versata in una vaschetta e riposta nel freezer per almeno 1 ora e mezza. A questo punto si aziona il frullatore e poi si mette di nuovo il composto nel freezer. Non è finita qui, perché l’operazione –frullatore + congelatore- va ripetuta per più di una volta, non meno di quattro e il tempo di congelamento ad ogni ‘giro’ non deve essere inferiore a un’ora.